Appaiono nel cielo come strisce tortuose e intrecciate, di solito di colore bianco o di una caratteristica tonalità blu perlacea, a volte il bordo inferiore è dorato. La struttura ricorda le formazioni di cirrostrati.
Le nubi nottilucenti (Noctilucent Clouds, NLC) sono nubi d’alta quota, che si estendono per circa 15-20 gradi sopra l’orizzonte, e sono visibili solo quando il Sole è già tramontato. Esse si rendono percettibili sullo sfondo del cielo crepuscolare, quando vengono direttamente illuminate dal Sole; di conseguenza, diffondono la luce proveniente dal Sole e non sono mai state osservate di giorno. Quando sono molto alte sull’orizzonte, le nubi nottilucenti hanno un colore argenteo (o bianco brillante), mentre quando sono più basse il colore è più dorato. Al contrario delle normali nubi troposferiche, che si formano fino ad una altezza massima di 15 km, le nubi nottilucenti si trovano a quote comprese fra gli 80 e gli 85 km nella mesosfera e non provocano precipitazioni atmosferiche.
La mesosfera è una regione dell’atmosfera terrestre molto fredda, ma anche molto secca (un centinaio di milioni di volte più secca dell’aria presente nel deserto del Sahara); ciononostante, le nubi nottilucenti sono fatte di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio, delle dimensioni delle particelle di fumo delle sigarette! Come questi cristalli di ghiaccio si possano formare in regioni dell’atmosfera così aride è ancora un mistero!
Nell’emisfero boreale, le nubi nottilucenti si osservano più frequentemente fra la fine di maggio e la prima metà di agosto, in pratica nel periodo di massima insolazione. Il momento migliore per avvistarle è quello dei lunghi crepuscoli estivi, quando il Sole si trova tra i 6 e i 16 gradi sotto l’orizzonte. Inoltre, le condizioni crepuscolari migliori, che rendono riconoscibili le nubi nottilucenti, sono quelle che si hanno tra i 50 e i 60 gradi di latitudine.
Osservando le nubi nottilucenti, si possono notare rapide variazioni della loro forma, dovute ai moti turbolenti dell’aria nell’alta atmosfera. A volte i cirri molto alti possono apparire molto simili alle nubi nottilucenti del cielo crepuscolare, ma gli osservatori più esperti non hanno problemi nell’identificare le vere nubi nottilucenti. L’uso di un binocolo può aiutare nella corretta identificazione di quest’ultime: i cirri tendono ad essere nebulosi, mentre le nubi nottilucenti mostrano dettagli più nitidi. Le apparizioni di nubi nottilucenti particolarmente luminose sono inconfondibili e sono uno spettacolo maestoso!
Questo articolo fa parte di una serie di contributi pubblicati, circa 20 anni fa, in uno dei primi e forse più interessanti blog italiani di astronomia, cassiopeonline.it, fondato da Daniela Villani ed un gruppo di fantastici ricercatori, con i quali ebbi la fortuna di collaborare. Purtroppo Cassiopeaonline non è più attivo da oltre 15 anni, tuttavia, chiesi a Daniela di poterne conservare e ridivulgare i contenuti. Oggi, finalmente, ho deciso di condividerli con voi, in quanto ritengo che siano un piccolo tesoro da preservare. I contenuti sono riportati integralmente, mentre alcune immagini sono state attualizzate.