Queste ultime ed intriganti scoperte forniscono maggiori dettagli su una regione del Pianeta Rosso che ha un passato acquatico e stanno producendo campioni promettenti per la campagna NASA-ESA Mars Sample Return.
Il rover Perseverance della NASA, giunto alla sua seconda campagna scientifica, sta raccogliendo campioni di roccia da un’area ritenuta molto promettente per una futura ricerca di tracce di vita su Marte. Dal 7 luglio il rover ha raccolto quattro campioni da un antico delta fluviale nel cratere Jezero, portando a 12 il numero totale di campioni di roccia scientificamente interessanti.
Abbiamo scelto il cratere Jezero per l’esplorazione di Perseverance perché pensavamo che avesse le migliori possibilità di fornire campioni scientificamente eccellenti – e ora sappiamo di aver mandato il rover nel posto giusto.
ha dichiarato Thomas Zurbuchen, della NASA . Ha poi aggiunto: “Queste prime due campagne scientifiche hanno prodotto un’incredibile varietà di campioni da riportare a Terra con la campagna Mars Sample Return“.
L’area oggetto degli studi
Il cratere Jezero, largo 45 chilometri, ospita un antico delta a forma di ventaglio, formatosi circa 3,5 miliardi di anni fa, nel punto di convergenza di un fiume marziano e di un lago. Perseverance sta attualmente esaminando le rocce sedimentarie del delta, che si sono formate quando particelle di varie dimensioni si sono depositate nell’ambiente un tempo acquoso. Durante la sua prima campagna scientifica, il rover ha esaminato il fondo del cratere, trovando rocce ignee, che si formano a causa di attività vulcaniche.
Durante questa campagna scientifica è stata individuata una roccia di circa 1 metro, alla quale è stato dato il nome di “Wildcat Ridge” (letteralmente tradotto come “cresta del gatto selvatico”). Probabilmente si è formata miliardi di anni fa, quando fango e sabbia fine si sono depositati in un lago di acqua salata in fase dievaporazione. Il 20 luglio, il rover ha abraso parte della superficie di Wildcat Ridge. I campioni sono stati analizzati con un sofisticato strumento scientifico chiamato Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics & Chemicals (SHERLOC).
Secondo le analisi di SHERLOC, i campioni includono una classe di molecole organiche che sono correlate con quelle dei minerali di solfato. Tali minerali, se trovati negli strati di roccia sedimentaria, possono fornire importanti dettagli sugli ambienti acquatici in cui si sono formati.
Ma che cos’è la materia organica?
Le molecole organiche sono costituite da un’ampia varietà di composti fatti principalmente di carbonio e di solito includono anche atomi di idrogeno e ossigeno. Inoltre, possono contenere altri elementi, come azoto, fosforo e zolfo. Sebbene esistano processi chimici che producono queste molecole che non richiedono la vita, alcuni di questi composti sono i mattoni chimici della vita. La presenza di queste molecole specifiche è considerata una possibile “traccia biologica”: una sostanza o una struttura che potrebbe essere la prova di una vita passata, ma che potrebbe anche essere stata prodotta in assenza di vita.
Nel lontano passato, la sabbia, il fango e i sali che oggi compongono il campione di Wildcat Ridge si sono depositati in condizioni in cui la vita avrebbe potuto potenzialmente prosperare.
Ha affermato Farley.
Mars Sample Return
La prima fase del programma Mars Sample Return di NASA-ESA (European Space Agency) è iniziata quando Perseverance ha carotato il suo primo campione di roccia nel settembre 2021. Oltre ai campioni di roccia, il rover ha raccolto un campione atmosferico e due “witness tubes” (letteralmente: tubi testimone).
Perseverance, infatti, deve soddisfare requisiti di incontaminazione straordinari. Queste misure sono state adottate per evitare di contaminare i campioni marziani con sostanze terrestri che potrebbero essere state inavvertitamente portate dalla Terra.
Perseverance trasporta cinque “witness tubes” insieme alle provette di raccolta dei campioni. Esse sono simili alle provette campione, ma sono precaricate con una varietà di materiali testimone in grado di catturare contaminanti molecolari e particellari, quali:
- gas che possono essere rilasciati, o “degassati”, da diversi materiali sul rover;
- resti chimici dell’accensione del sistema di propulsione per l’atterraggio;
- qualsiasi altro materiale organico o inorganico terrestre che possa essere arrivato su Marte con il rover.
Tutti questi campioni sono conservati nella “pancia” del rover. La diversità geologica dei campioni, già trasportati dal rover, è così buona che il team sta valutando la possibilità di depositare tubi selezionati vicino alla base del delta tra circa due mesi. UNa volta fatto questo, il rover continuerà le sue esplorazioni del delta.
Ma quale è lo scopo principale della missione
L’astrobiologia è un obiettivo chiave della missione di Perseverance su Marte, che comprende la raccolta di campioni che potrebbero contenere segni di antica vita microbica. Il rover caratterizzerà la geologia del pianeta e il clima del passato, contribuirà a spianare la strada all’esplorazione umana del Pianeta Rosso e sarà la prima missione a raccogliere e conservare rocce e regolite marziani.